Usare bene la batteria
Vediamo ora come utilizzare al meglio la batteria allo scopo di mantenerla operativa per lungo tempo:

1) Non farla mai scaricare troppo, infatti si formerebbero reazioni chimiche irreversibili come la solfatazione delle piastre che riducono la capacità della batteria fino ad annullarla nei casi più gravi.
2) Non caricarla mai troppo o troppo rapidamente se non in caso di necessità, come già detto, si produrrebbero ebollizioni (pericoloso con sviluppo di idrogeno) e calerebbe il livello dell'elettrolito, con aumento della concentrazione di acido solforico e danneggiamento degli ossidi di piombo (è comunque sufficiente ripristinare il livello aggiungendo acqua distillata).
3) Non farle erogare mai troppa corrente (salvo l'avviamento che è inevitabile).
4) Non lasciarla più di un mese senza carica.
5) Non lasciare il livello dell'elettrolito troppo basso: verificare di tanto in tanto che il livello del liquido sia normale ed in ogni caso che copra gli elementi al piombo in quanto la porzione scoperta si solfata rapidamente.

Considerazioni
Come ho già riportato, la principale differenza tra le batterie da avviamento e quelle marine, oltre al fatto di essere più o meno ermetiche, sta nel fatto che quelle da avviamento sono progettate per resistere a molti cicli (diciamo parecchie centinaia) di scarica del 5%,cioè passaggio dal 100% al 95% di carica, ma per contro reggono pochissimi cicli di scarica profonda che di solito è intesa dell' 80%, cioè dal 100% al 20% di carica.
Il caso di scarica totale dalle batterie al piombo non è preso in considerazione perché è fatale per tutti i tipi.
Le batterie marine invece sono progettate per resistere a molti cicli di scarica al 50% , cioè dal 100% al 50% di carica, mantenendo la possibilità di erogare decenti correnti di spunto e quindi permettere l'avviamento. Inoltre una batteria marina ha una corrente di autoscarica minore, diciamo la metà.

A questo punto sorgono spontanee le seguenti domande:

Come riesco ad usare la mia batteria?
Quanto e quando uso il gommone?
Quali servizi elettrici voglio avere sul gommone?
Che possibilità di ricarica ho?
Quante batterie ho?
L'alternatore è ottimale o no?

Evidentemente non esiste una risposta standard a tutte queste domande. La durata della nostra batteria dipenderà contemporaneamente da tutti questi fattori. Per non rischiare di addentrarmi in spiegazioni complicate e poco comprensibili, propongo alcuni esempi.


Esempio 1
Uso il gommone un week-end al mese più 15 giorni in estate. Non ho frigorifero,non pratico campeggio nautico e normalmente ormeggio in banchina senza avere a disposizione la corrente elettrica per ricaricare.
Ho una sola batteria.
Vediamo : in un anno potrei fare circa 35/50 avviamenti (in ogni avviamento consumo circa 1-2 Ah per un motore a benzina quindi conservativamente un ciclo di scarica pari al 5%).
Ogni volta che lascio il gommone, la batteria e' carica al massimo o comunque più del 90%. Entro un mese torno ad usare il gommone, quindi il fenomeno della autoscarica non mi preoccupa.
In queste condizioni mi posso aspettare una durata della batteria molto lunga, mediamente di più di quanto dura su una automobile.


Esempio 2
Ho un frigorifero,GPS, VHF ed ecoscandaglio, uso il gommone un week-end al mese + 15giorni d'estate, nei week-end amo fare campeggio nautico o in porti in transito dove non ho la corrente in banchina.
Anche in questo caso possiamo stimare 35- 50 avviamenti all'anno, i cicli di scarica al 50% possono essere intorno ai 15.
In questo caso potrei aspettarmi una durata inferiore a quella di una automobile. Se però ho il salpa ancora elettrico e altri dispositivi che consumano dovrò fare molta attenzione e dovrò usare il motore almeno 4 o 5 ore al giorno per mantenere sufficientemente cariche le batterie.

Esempio 3
Uso il gommone solo in estate, mi rimane fermo da novembre a maggio. Poi lo uso 2 week-end al mese e 15 giorni in estate.
Numericamente siamo a valori simili al caso 1, ma con la differenza che in inverno la batteria rimane ferma 5 mesi. Se lascio la batteria in gommone, a maggio la troverò quasi completamente scarica. Magari riesce a farmi un avviamento, poi il motore la ricarica e tutto sembra tornare alla normalità, ma quasi sicuramente il processo di solfatazione sarà progredito e la mia batteria avrà una capacità inferiore a quella nominale, poniamo del 40% inferiore. Avrò l'impressione di un ottimo funzionamento, ma se per caso un giorno il motore non parte al primo colpo, non parte al secondo.... la batteria non mi consentirà il terzo tentativo. Inoltre ogni ciclo di scarica più profonda, anziché del 50%, a causa della ridotta capacità, diventerà dell' 80% facendo ulteriormente soffrire la batteria. Probabilmente una batteria montata nuova nel maggio 2005 sarà da sostituire nell'estate 2006 dopo che mi avrà lasciato a piedi. Mi conviene quindi portarla a casa in autunno, tenerla in garage e ricaricarla una volta al mese, oppure lasciarla permanentemente collegata ad un buon carica batterie elettronico.

Esempio 4:
Faccio campeggio nautico. Userò spesso la radio e le altre utenze di bordo.
In questo caso la batteria è molto sollecitata in quanto subirà cicli di scarica consistenti. Diciamo che dopo tre giorni la batteria verrà usata a livelli di carica che raramente supereranno l' 80% e diciamo quasi sempre tra il 40% e l'80%. In questo caso la batteria prende una bella batosta, che però viene retta un pò meglio per l'uso quotidiano. Infatti cicli di carica-scarica ravvicinati mantengono in movimento la soluzione elettrolitica, cosa che riduce lievemente la solfatazione in quanto una parte degli ossidi solfatati possono precipitare sul fondo lasciando scoperto del piombo fresco. Diciamo che se per il resto dell'anno la usiamo bene può durarci forse un paio di anni, ma non aspettiamoci più di tanto, conviene tenerla ben controllata.

Cosa si può dedurre:
-una batteria usata bene e non troppo spesso in gommone dura di più che su una automobile.
-una batteria usata bene e molto dura circa come su una automobile o un pò meno
-una batteria usata troppo poco dura poco, se non tenuta a casa nei periodi di inattività sotto un carica batterie elettronico
-una batteria usata male e/o troppo (mi riferisco sempre a scariche abbastanza profonde) dura poco.
Considero per scontato che il circuito di ricarica dell'alternatore sia a posto, cioè non carichi oltre i 14 V.
Se mi trovo ad avere spesso cicli di scarica superiori al 20-25%, allora penserei seriamente ad usare una batteria marina (o denominazioni equivalenti) per il gommone. Se l'utilizzo medio rimane come nell'esempio 1, non avrei dubbi ad utilizzare batterie di tipo automobilistico, dando per scontato che non ci sia pericolo di fuoriuscita di acido, ovvero gommone che comunque non naviga in condizioni estreme di navigazione battente, o batteria non posta in ambiente particolarmente delicato (ricordiamoci che la soluzione è acido solforico al 30% circa), negli altri casi potrebbe essere conveniente una batteria marina. Se non voglio preoccuparmi troppo della batteria perché non ne ho voglia, perché non ho adeguate conoscenze tecniche (non è il vostro caso se leggete tutto fino in fondo) o per qualsiasi altro motivo, allora conviene usare una batteria marina che sopporta meglio le scariche prolungate. Se voglio spendere poco uso le batterie normali mettendo in conto di cambiarle più spesso.

L'aspetto economico
Non conosco bene il mercato, ma dai pochi dati che ho reperito, ho l'impressione che il costo della batteria possa essere circa proporzionale alla durata, almeno in casi di uso medio. Ad esempio: una batteria tradizionale da 50-100 euro mi potrebbe durare due anni, mentre una batteria marina da 150-250 euro potrebbe durarmi 5/6 anni (la vita di una marina è circa 3 volte superiore a quelle tradizionale) . La spesa per anno è la stessa. Diverso è il caso se siamo in condizioni limite, come in alcuni degli esempi sopra, oppure dove la sicurezza è importante.
Se ho bisogno di maggiore sicurezza la batteria marina è superiore, a patto che la sostituisco comunque anche se non è in fin di vita, ad esempio la sostituisco comunque dopo 4-5 anni anche se sembra ancora buona.

27803 Pubblicato: Domenica, 25 Febbraio 2018 22:02